Latitante in Messico, viene beccato grazie a Facebook

Questa è l’incredibile storia di Ivan Fornari, elemento di rilievo della criminalità cagliaritana e latitante dall’ottobre scorso in Messico, dove faceva la bella vita. Ieri è stato arrestato. Per colpa di Facebookcome hanno rivelato gli investigatori della Polizia.
Ivan Fornari durante la sua latitanza in Messico postava queste foto su Faceook...
Ivan Fornari durante la sua latitanza in Messico postava queste foto su Faceook…
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Viveva la sua latitanza facendo la bella vita su una delle spiagge più famose delMessico, passando dalla sua villa con piscina alla palestra.

IL LATITANTE NARCISO

Postava le sue foto su Facebook, dove manteneva i contatti con i suoi amici italiani, suscitando in loro non poca invidia.
Proprio questo suo lato narcisista ha tradito Ivan Fornari, elemento di rilievo della criminalità cagliaritana e latitante dall’ottobre dello scorso anno perché deve scontare una condanna a cinque anni, sette mesi e un giorno di reclusione per traffico di stupefacenti, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
ivan fornari latitante messico facebook
Questo era il profilo Facebook di Ivan Fornari durante la sua latitanza. La foto a destra è stata pubblicata qualche giorno fa, il 4 marzo

BECCATO GRAZIE A… FACEBOOK!

Gli investigatori del Servizio centrale operativo (Sco) e della Squadra mobile di Cagliarihanno scovato il ricercato proprio grazie all’analisi delle informazioni trovate sul suo profilo Facebook.
I poliziotti hanno dedotto che il latitante si trovava in Messico, e precisamente a Playa Del Carmen, individuando anche l’indirizzo dei luoghi abitualmente frequentati dal 34enne cagliaritano, in particolare la palestra, il posto di lavoro e dove abitava.
Tutte le informazioni, comunicate al Servizio interpol, hanno permesso alla polizia messicana di rintracciare e arrestare il ricercato, che, non essendo in regola con il visto di soggiorno, è stato espulso e imbarcato su un volo diretto da Città Del Messico.
ivan fornari latitante messico facebook (2)
Beccato…
Al suo arrivo all’aeroporto di Fiumicino (Roma), ad attenderlo c’erano gli agenti della Mobile cagliaritana e dell’Ufficio di frontiera dello scalo aereo, che lo hanno arrestato.

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